90 km sono tanti

Maggio 11, 2007

Pendolare pazzerello: a Verona vedi il sole, se vai a Padova prendi l’ombrello.
Come ho fatto a dimenticare questa regola di sopravvivenza fondamentale?


Brutti scherzi

aprile 18, 2007

Viaggiare in regionale può provocare brutti scherzi, quali attacchi di schizofrenia, tripudio di battute tristissime, gengivite acuta e succo al limone.

Ora contempleremo un caso che non rientra in quelli sopra citati, ma che rappresenta una sorta di epifania, non nel senso che tutte le feste porta via, ma nel senso che capirete alla fine del post. Innanzitutto, contestualizziamo: è il 17 aprile 2007, e due soggetti siedono sul treno regionale 5494 proveniente da Venezia Santa Lucia e diretto a Verona Porta Nuova. Il treno, fra Altavilla-Tavernelle e Montebello, viaggia con 18 minuti di ritardo.

Ecco in esclusiva la conversazione fra i due soggetti:

Soggetto a: “hai visto che Giorgio su msn annunciava la firma di una certa convenzione?”
Soggetto b: “ah sì? ma prima del 10 in greco?”
Soggetto a: “Sì sì…qualche settimana fa. Mi rallegro sinceramente per la firma della convenzione, mi chiedo però ancora di che convenzione si tratti!”
Soggetto b: “boh”
Soggetto a: “Forse per convenzione si intende che si è convenzionato con una pizzeria d’asporto che gli porta le pizze a metà prezzo”
Soggetto b: “Seee, magari una pizzeria di Porto San Pancrazio, che col cavolo che gliela portano fino a dove abita lui la pizza!”
Soggetto a: “Eh già!!! Dopotutto una pizzeria di Porto San Pancrazio non può portare pizze, può portare solo San Pancrazio!”.

Ecco. Hoc fuit. Esso extra! Ora voi starete pensando che si tratti della solita battuta demente fine a se stessa, ecc ecc, quando invece…è tutto vero! I due soggetti in questione mi hanno chiesto di non scrivere il resto del post, ma io lo voglio scrivere lo stesso. Perchè l’ho scritto io, ed è la verità. E perchè io sono uno di quei due soggetti.

Abbiamo contattato la migliore pizzeria d’asporto di Porto (ih ih alliteration) e ci hanno confermato che la storia delle pizze è solo una scusa per portare il loro unico e vero prodotto, e cioè:

Ovviamente il prodotto è disponibile in varie versioni, per soddisfare gli svariati gusti della clientela, fra cui una versione in statuetta (che sostituirà nel vostro giardino il solito gnomo, ormai fuori moda):

E c’è anche la versione figurina, con annesso album Panini e 240 riproduzioni tutte uguali della stessa immagine, tutte da collezionare!

Ecco, questo è tutto amici. Sayonara! Supersayan!


Livehigh is our life

marzo 24, 2007

Livehigh. Per chi non lo sapesse, si tratta del gioiello del trasporto locale di Trenitalia. Guardatelo, con quei Carducciani fanali, e con le righine verdi sui fianchi! Oggi abbiamo beccato due Livehigh di fila… Non eravamo pronti psicologicamente, sembrava quasi di essere in un Paese serio! In compenso, per smorzare in partenza ogni dubbio, quello del ritorno aveva un ritardo 10′<x<18′. Insomma, il disagio c’è stato comunque. Ecco i dati di questo treno meraviglioso, tratti da Trenitalia.it

 

Vivalto- Caratteristiche tecniche

Lunghezza circa 150 m
Larghezza 2,774 m
Altezza dal piano del ferro 0,6 m
Altezza piano superiore 1,92 m
Numero di carrelli motori 2 (dato riferito alla loc.)
Velocità massima 160 km/h
Campo di funzionamento 3000 Vcc (e 1500 Vcc)

Momento epico del giorno: cielo coperto di nubi nere per tutto il tragitto d’andata, ma a Grisignano Tzocco il cielo si apre come per miracolo ed esce il sole. Chi trova sole non lo lascia più!


Trenitalia Iacta Est

febbraio 28, 2007

Ecco 10 buoni motivi per leggere questo blog:

  • 1-> ….?
  • 6-> siamo tutti sulla stessa barca. Affondaaa! Per forza, è un treno!
  • 85-> un uomo entra in un treno. splash.
  • 10-> ora del decesso: 8 e 35.

Bene, ora che ci siamo capiti, intendiamo senza alcun dubbio mostrare le finalità della nostra azione, però prima dovevamo ben illustrare le motivazioni che a tali finalità ci spingono.

La natura umana è da sempre caratterizzata dalla spinta verso il viaggio e dal desiderio di conoscenza, vedi Ulisse, Faust, Frodo, il Gugo, Costa Crociere, il Sapientino e le caramelle all’arancia rossa. Queste tensioni innate alla natura umana trovano realizzazioni diverse, a seconda dell’indole e delle possibilità di ognuno: c’è chi sta a casa viaggiando con la mente (vedi Joyce, o Giorgio), c’è chi prende la nave e naviga sul mare, c’è chi prende il computer e naviga in Internet, c’è chi prende l’aereo e naviga (chiedendosi a questo punto il perchè) e c’è infine chi prende il treno e sta fermo, chiedendosi perchè non è rimasto a casa.

Come dice il saggio “Il treno regionale delle ore 7.06 proveniente da Verona Porta Nuova e diretto a Venezia Santa Lucia è in ritardo, è guasto, è stato soppresso, è stato schiacciato, è stato ridotto ad un cubo di 2 metri per 3 che ora staziona nella vostra cantina. Trenitalia ringrazia per la gentile collaborazione”.

Quanto alle finalità, si tratta soprattutto della comprensione profonda della nostra essenza di “homo viator”, e senza i biglietti. E quindi del senso della nostra vita, del senso di marcia non sempre chiaro e del senso di nausea che puntualmente ci assale, sopprattutto se andiamo indietro. Come la navicella di Ulisse è risucchiata nel gorgo per aver osate varcare le Colonne d’Ercole, così la nostra tracotanza nel proseguire oltre Vicenza viene duramente punita dalla divina Provvidenza, evidentemente sita a Grisignano Zocco. Ogni volta 20 minuti. Porco Cane. Tantum religio potuit suadere malorum. (Leggi: religio=trenitalia, malorum=quanto scriveremo su questo blog, suadere=ma dove cazzo ci va l’accento?)

E, adesso, la lezione…è terminata. (cit)

I DUE ADMINS DI “CRISYTRAIN”

FAB & LUX